Perché si dovrebbero costruire robot somiglianti all’uomo? Su questo gli scienziati non sono tutti d’accordo. C’è infatti chi sostiene, con buona ragione, che un robot dovrebbe avere la forma che più si adatta al compito che deve svolgere, e questo è senz’altro quello che succede per i robot industriali e i veicoli autonomi terrestri, marini ed aerei. Ma esiste una ragione per costruire macchine antropomorfe che vada al di là della pura sfida tecnologica? Una prima ragione potrebbe essere che, sebbene altre forme possano essere adatte ad uno scopo specifico, la forma antropomorfa, con la sua versatilità che comprende la possibilità di correre, saltare, arrampicarsi, manipolare oggetti in posizione eretta, ha contribuito a rendere l’uomo la razza dominante del pianeta. Un’altra ragione potrebbe consistere nel fatto che un essere umano può avere più familiarità e propensione a trattare con un essere artificiale di forma umanoide che non, ad esempio a forma di granchio.
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In ultima analisi, il mondo attuale è strutturato a misura d’uomo, il che potrebbe rendere conveniente la forma umana anche per le macchine. In questo senso è ben diversa la situazione dell’industria robotizzata, dove le aree di produzione sono strutturate a misura di robot, e non è prevista la compresenza di uomini e macchine, soprattutto per ragioni di sicurezza.
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Il dibattito è certamente aperto, e il tempo dirà chi ha ragione. Va infine ricordato che con il termine Robotica Antropomorfa si intende il fatto di conferire alle macchine caratteristiche umane che vadano al di là di quelle puramente fisiche, ma che riguardino bensì il modo di ragionare, percepire, interagire con l’ambiente e con gli altri esseri artificiali e naturali.
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