Inevitabilità del caos

Va bene. Va tutto bene. Questa strana figura descrive in qualche modo ciò che sta accadendo. L'avvento del demiurgo ci pone nell'orbita esterna dell'attrattore di Lorentz. Tutti in fila ordinati ad ossequiarlo, a non contraddirlo, a pendere dalle sue labbra. Tanto c'è l'emergenza, anzi le emergenze: virus+200 miliardi di euro, alla faccia delle emergenze. Già l'uso della parola emergenza è scientificamente improprio. In fisica una grandezza "emergente" vien fuori quando c'è un fenomeno fondamentale che la determina. Fenomeno spesso complesso e difficile da seguire in tutti i suoi aspetti. Ad esempio la temperatura è una grandezza emergente, il fenomeno è l'energia delle particelle che si agitano nella caccavella. Ma va bene, va tutto bene. 
Tornando ai fatti nostri, il sistema politico, sociale ed economico attuale è molto lontano dall'equilibrio e si è deciso di destabilizzarlo ulteriormente pigliando a pretesto le emergenze, ma non quelle del lavoro, dell'ambiente, della giustizia, del benessere, ma queste qui più immediate, come se le altre non esistessero. Il sistema cioè è affrontato analizzando il suo comportamento transitorio e tutti corrono a, si affannano e si sbracciano ad attenuarne il suo andamento crescente. Cosa ovviamente giusta nell'immediato. Ma poi?

Quando avremo sconfitto la pandemia, quando avremo fatto il ponte sullo stretto(metafora), quando avremo elargito un pò di quattrini alla confindustria, dopo cosa accadrà?

Emergeranno (nel grafico è la zona scura) i problemi a medio-lungo termine, strutturali, profondi, non emergenti ma sostanziali e lì vi voglio vedere, cari teorici dell'accozzaglia.

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

Print Friendly, PDF & Email

Related Articles

L'avvento di Draghi

Invarianza sostanziale del carattere